Progetto accessibilità del sito di Matematica
Accessibilità
L'accessibilità è la capacità dei siti web di fornire contenuti e informazioni fruibili senza discriminazioni anche per gli utenti che richiedano tecnologie assistive. Si tratta di una caratteristica necessaria per i contenuti, ma richiede un processo di formazione e adattamento.
Ciascuno di noi conosce il proprio mondo e le proprie modalità di fruizione dei contenuti, restando inconsapevole delle difficoltà che altre persone possano avere ad accedervi. Per questo è necessario lavorare affinché tutti possano accedere senza difficoltà ai contenuti web. Questo non è un valore aggiunto, ma una caratteristica necessaria che apporta benefici anche a chi non ha bisogno di tecnologie assistive o configurazioni particolari. Ad esempio, rendere un sito più leggero e adattabile alle dimensioni dello schermo rende la fruizione più soddisfacente anche per chi usa un dispositivo mobile o una connessione lenta.
Ci sono molti tipi di disabilità (anche temporanee), e bisogna tenere conto di tutte nella progettazione dei contenuti web. Per fare un esempio non esaustivo, esistono deficit visivi, uditivi, motori, cognitivi, con sfaccettature molto diverse all'interno delle singole categorie. Rendere un contenuto accessibile significa dare la possibilità a tutti di poterne fruire appieno e, se questo risulta importante per tutti i contenuti, lo è ancora di più quando si tratta di accesso al sapere, che è diritto di ogni individuo, come sancito dall'art. 26 della Costituzione Italiana.
Da riflessioni di questo tipo è nata la Legge n.4/2004 (cosiddetta Legge "Stanca" dal nome del suo estensore), che impone l'obbligo per tutte le Pubbliche Amministrazioni di rendere i propri siti web accessibili. A livello internazionale, il World Wide Consortium (W3C) ha esteso delle linee guida tecniche per rendere standard l'accessibilità, condivise anche dagli sviluppatori di browser e grandi aziende informatiche.
L'attenzione dell'Università di Torino all'accessibilità
L'Università di Torino ha predisposto gli Obiettivi di accessibilità per l'Ateneo (come dalla L. 221/2012) anno per anno, per rendere organico e integrato il processo verso la totale accessibilità dei contenuti.
In particolare, nella nuova realizzazione dei siti dei corsi di Studio sono stati applicati i requisiti tecnici indicati nel Decreto 20 marzo 2013 che ha aggiornato i requisiti di accessibilità per i siti Internet delle PA allineandoli al livello "AA" delle WCAG 2.0 "Web Content Accessibility Guidelines" del W3C.
Grazie all'approccio Mobile first e all'implementazione della tecnologia Responsive Web Design, la navigazione dei siti dei corsi di Studio si adatta dinamicamente alle caratteristiche del dispositivo utilizzato (smartphone, tablet, pc desktop) consentendo una navigazione ottimizzata su dispositivi con dimensione/risoluzione differenti in modo del tutto trasparente all'utente.
Chi ne beneficia?
Tutti gli utenti. Migliorare l'accessibilità di un sito web non solo permette una buona fruizione dei contenuti a chi necessita di ausili (ad esempio uno screenreader o un visualizzatore braille), ma rende più fluida anche l'esperienza degli altri utenti. Ad esempio l'uso di un rapporto di contrasto elevato facilita sia chi vede perfettamente sia chi fa fatica a distinguere i diversi colori, così come l'uso di una struttura gerarchica e marcata di paragrafi e intestazioni aiuta sia gli utenti che usano screenreader (che può così riconoscere la struttura dei contenuti e navigare per sezioni) sia quelli che non ne hanno la necessità.
Come si può fare?
Per inserire "rampe e ascensori", gli sviluppatori e i redattori hanno progettato e aggiornato i contenuti del sito in modo che la struttura e l’organizzazione dei contenuti aderiscano alle norme del W3C o, nel caso dell’Italia, alla legge 4/2004. Oltre a questo, si incoraggia l'uso di un linguaggio semplice e di una struttura semplice e lineare dei testi, in modo da rendere più chiari i contenuti.
Le pagine sono state sottoposte a verifica e rese aderenti alle linee guida, formando le persone che agiscono su di esse perché questo sia lo standard per tutti i nuovi contenuti.
La verifica dell'aderenza agli standard di accessibilità è spesso effettuata esclusivamente con software automatici. Per garantire che l'accessibilità non resti una finezza tecnica, è però necessario anche effettuare dei test con un gruppo di valutatori con disabilità, che conoscano il tema e le tecnologie assistive disponibili. Per questo è necessario conoscere i diversi tipi di disabilità (anche quelli temporanei), studiare le tecnologie assistive disponibili e analizzare i contesti in cui si muovono gli utenti e le modalità con cui interagiscono col web e le tecnologie assistive.
Oltre alle verifiche automatizzate possibili grazie a software di validazione (ad esempio quello messo a disposizione dal W3C), si è scelto di effettuare delle sperimentazioni nel Laboratorio S. Polin del Dipartimento di Matematica.
Il laboratorio si occupa di diffondere l'utilizzo delle tecnologie assistive per l'accesso agli studi universitari, in particolare a quelli scientifici. Attorno al laboratorio ruota il progetto di rierca "Per una matematica accessibile e inclusiva", di cui è responsabile la prof.ssa Anna Capietto. Un'altra attività del laboratorio è la ricerca nell'ambito delle tecnologie assistive, per creare nuovi strumenti che rendano agevole l'accesso al sapere anche agli studenti con disabilità, non solo visive, ma anche motorie e cognitive.
Grazie alla collaborazione di sperimentatori con disabilità, abbiamo potuto non solo correggere problemi e criticità eventualente emersi, ma soprattutto comprendere meglio il modo in cui ci si approccia ad una navigazione diversa da quella visuale standard con l'uso di screenreader, visualizzatori braille e dispositivi per navigazione a scansione, cioè un dispositivo che permette il controllo di applicazioni mediante la pressione di bottoni a cui sono associate azioni predefinite (ad esempio: vai all'elemento successivo, vai all'elemento precedente, conferma, home, ecc.).
Per effettuare i test di navigazione, sono state selezionate alcune pagine campione tra quelle più visitate del sito web del Corso di Studi secondo le statistiche di Google Analytics, rappresentative dell'organizzazione dei contenuti presente nella maggior parte del sito.
Le sessioni di test sono state svolte sia in contesto di navigazione usuale (non in laboratorio), sia in laboratorio, da parte di sperimentatori non vedenti e da uno sperimentatore tetraplegico.
Come tecnologie assistive, si sono utilizzati: per i soggetti ipovedenti/non vedenti software di lettura vocale (screenreader) da solo e in abbinamento al display Braille; per il soggetto tetraplegico un supporto per la navigazione a scansione con tre bottoni.
Dai report di queste attività risulta che le pagine su cui sono state condotte le prove risultano accessibili e facilmente navigabili, e ci sono state suggerite modifiche per migliorare ulteriormente l'esperienza d'uso.
Per capire l'esperienza d'uso di un utente che non può fruire dei contenuti con una navigazione visuale ma solo con uno screenreader, di seguito la registrazione di una sessione di navigazione della Home page e della pagina Orientamento del sito del corso di laurea in Matematica.