- Oggetto:
- Oggetto:
Matematiche Complementari (DM 270) - a.a. 2013/14
- Oggetto:
Complementary mathematics
- Oggetto:
Anno accademico 2013/2014
- Codice dell'attività didattica
- MFN1420
- Docenti
- Prof. Livia Giacardi (Titolare del corso)
Prof. Clara Silvia Roero (Titolare del corso) - Corso di studi
- Laurea in Matematica
- Anno
- 3° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre
- Tipologia
- D.M. 270 TAF D - A scelta dello studente
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- MAT/04 - matematiche complementari
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Corsi del biennio
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare il percorso storico dalla geometria euclidea a quella iperbolica e di presentare i fondamentali teoremi di geometria iperbolica piana e di confrontarli con quelli dalla geometria euclidea.
INDICATORI DI DUBLINO (in riferimento al Regolamento Didattico di Ateneo, descrittori europei del titolo di studio- "descrittori di Dublino", http://www.study-in-italy.it/php4/scheda_corso.php?ambiente=googol&anno=2009&corso=1214981):
Conoscenza e comprensione
Il corso consente di consolidare le conoscenze geometriche di base e di inquadrarle nella storia e nella cultura ( obiettivo 1) e di acquisirne di nuove. L’uso di libri e articoli specialistici e la lettura commentata dei testi classici hanno lo scopo di migliorare le capacità critiche dello studente (obiettivo 2). Gli esercizi, previsti dal corso, mirano a migliorare la capacità di soluzione di problemi, a consolidare la padronanza dei concetti e dei metodi scientifici (obiettivo 4). I seminari individuali e di gruppo hanno lo scopo di abituare lo studente sia a una ricerca scientifica autonoma, sia all’uso delle conoscenze teoriche e storiche per elaborare esposizioni divulgative (obiettivi 8 e 9).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Le lezioni, gli esercizi e i seminari all’interno del corso sviluppano nello studente: padronanza dal punto di vista teorico degli argomenti affrontati; capacità di risolvere problemi, stabilendo collegamenti fra vari settori della matematica (obiettivi 3, 6); capacità di utilizzare le competenze acquisite per approfondire in modo autonomo gli argomenti studiati e per inquadrare le conoscenze matematiche apprese nel contesto storico (obiettivi 4 e 13); capacità di orientarsi nella bibliografia e nella sitografia.
Autonomia di giudizio (making judgements)
La duplice natura del corso induce lo studente a migliorare le sue capacità di argomentazione e le sue capacità critiche e dimostrative, lo abitua a riconoscere punti deboli nelle dimostrazioni (obiettivi 1,2), a riflettere sul cambiamento delle metodologie e degli strumenti matematici nel corso della storia, a redigere esposizioni divulgative (obiettivo 4). I seminari, individuali o di gruppo, lo abituano a lavorare sia in modo autonomo, sia in collaborazione con altri (obiettivi 6, 7).
Abilità comunicative
La presentazione dei seminari e il successivo dibattito abituano gli studenti a esporre la loro ricerca, ad argomentare, a difendere il proprio punto di vista, utilizzando vari strumenti comunicativi (obiettivi 1 e 2). Inoltre poiché molti dei testi e degli articoli specialistici suggeriti per il corso sono in lingua inglese, lo studente si abitua a usare tale lingua per comunicazioni scientifiche (obiettivo 3).
Capacità di apprendimento
Il lavoro richiesto per il corso contribuisce a creare negli studenti una mentalità flessibile utile per futuri studi specialistici, e una visione culturale della matematica. Acquisiscono infatti abilità nell’impostare rigorosamente e risolvere problemi teorici, nell’affrontare lo studio di un testo matematico classico, nella divulgazione della matematica. Possiedono gli strumenti per avviare una ricerca autonoma (obiettivi 1, 2).
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Le lezioni, gli esercizi e i seminari all’interno del corso sviluppano nello studente:
- Conoscenza delle basi della geometria iperbolica
- Conoscenza dell’evoluzione storica dei principali concetti e metodi presentati
- Capacità di usare le conoscenze acquisite per risolvere esercizi e problemi
- Capacità di orientarsi nella bibliografia primaria e secondaria sul tema
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esercizi, seminari, test a metà percorso
- Oggetto:
Attività di supporto
Lettura commentata di testi classici
- Oggetto:
Programma
ITALIANO
- La teoria delle parallele in Euclide e i commenti di Proclo
- Affermazioni equivalenti al V postulato
- Le critiche al V postulato da parte dei matematici islamici (al-Haytham, Al-Khayyam, Nasir-ad-Din)
- Il tentativo di dimostrazione del V postulato di John Wallis
- L’Euclides ab omni naevo vindicatus (1733) di Girolamo Saccheri
- Le ricerche sulla teoria delle parallele nella seconda metà del Settecento: i contributi di Johann H. Lambert e di Adrien M. Legendre
- La concezione dello spazio in Kant.
- I creatori delle geometrie non euclidee e i loro principali risultati: Carl F. Gauss (corrispondenza), Nikolai Lobacevskij (Nuovi principi della geometria), Janos Bolyai (Appendix)
- Dalle Disquisitiones generales circa superficies curvas (1827) di Gauss al Saggio di interpretazione della geometria non euclidea (1868) di Eugenio Beltrami.
- Il modello “materiale” di superficie pseudosferica di Beltrami.
- Il modello di Klein; la geometria iperbolica nel modello di Klein.
- Il modello di Poincarè.
- I principi fondamentali della statica e il postulato di Euclide (Angelo Genocchi).
- L’assiomatica di David Hilbert (I Grundlagen der Geometrie, 1899).
- L’influenza delle geometrie non euclidee su letteratura, filosofia, arte (Carroll, Abbott, Dostoevskji, Poincaré, Gleizes, Metzinger, Escher, ecc).
INGLESE
- Euclid’s theory of parallels and the commentary by Proclus
- Equivalent statements of the fifth postulate
- Criticisms of the fifth postulate by Islamic mathematicians (al-Haytham, Al-Khayyam, Nasir-ad-Din)
- John Wallis’s attempt to prove the fifth postulate
- The Euclides ab omni naevo vindicatus (1733) by Girolamo Saccheri
- Research on the theory of parallels during the second half of the 1700s: the contributions of Johann H. Lambert and Adrien M. Legendre
- Kant’s conception of space
- The creators of non-Euclidean geometry and their principal results: Carl F. Gauss (correspondence), Nikolai Lobachevsky (New Foundations of Geometry), Janos Bolyai (Appendix)
- From Gauss’s Disquisitiones generales circa superficies curvas (1827) to Eugenio Beltrami’s Saggio di interpretazione della geometria non euclidea (1868)
- Beltrami’s ‘material’ model of the pseudospherical surface
- Klein’s model; hyperbolic geometry in Klein’s model
- Poincaré’s model
- The fundamental principles of statics and Euclid’s postulate (Angelo Genocchi)
- David Hilbert’s axiomatization of geometry (Grundlagen der Geometrie, 1899)
- The influence of non-Euclidean geometries on literature, philosophy and art (Carroll, Abbott, Dostoevsky, Poincaré, Gleizes, Metzinger, Escher, etc.)
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Testi originali e articoli saranno forniti dal docente.
BONOLA R., La geometria non-euclidea, Bologna Zanichelli, 1906
GREENBERG, M. J., Euclidean and Non-Euclidean Geometries. Development and History, New York, 2001
MAGNANI L. Le geometrie non euclidee, Bologna Zanichelli, 1978 (antologia di testi)
B.A. ROSENFELD, A history of Non-Euclidean Geometry. Evolution of the concept of a geometric space, Springer-Verlag, New York, 1998
- Oggetto:
Note
MATEMATICHE COMPLEMENTARI, MFN1420 (DM270), 6 CFU MAT/04, TAF D Libero, Ambito a scelta dello studente.
Modalità di verifica/esame:
Seminario tenuto dallo studente su temi complementari alle lezioni scelti in accordo col docente
Prova orale che mira a valutare le competenze storiche e teoriche sulla materia del corso e la capacità di applicarle per risolvere esercizi.
- Oggetto:
Altre informazioni
http://www.matematica.unito.it/cgi-bin/home.pl/View?doc=Orario_LT.html- Oggetto: